I 10 Migliori Piatti Tipici del Cilento da assaggiare assolutamente

I piatti cilentani da provare almeno una volta nella vita

Il Cilento è la Patria della Dieta Mediterranea, nata proprio nel borgo marinaro di Pioppi, vicino Acciaroli.

La cucina cilentana è sinonimo di qualità e genuinità di piatti e di prodotti tipici, grazie alle numerose materie prime d’eccellenza e alle antiche tradizioni contadine che hanno creato un vero e proprio elisir di lunga vita per gli abitanti del posto.

Ecco dunque la nostra classifica dei 10 migliori piatti tipici del Cilento da assaggiare almeno una volta durante una vacanza in questa terra meravigliosa.

 

1. Lagane e Ceci

Un primo piatto immancabile nella cucina povera cilentana che ha come protagoniste le lagane, una pasta fresca a base di semola di grano duro e acqua, più larghe e più corte delle tagliatelle.

Cotte insieme ai ceci precedentemente stufati (preferibilmente Ceci di Cicerale in quanto Presidio Slow Food ) danno vita a uno dei piatti più famosi del Cilento.

C’è chi le cucina in bianco, chi le preferisce con i pomodorini, ma il risultato è sempre una bontà.


2. Cavatieddi con ragù

I cavatelli o “cavatieddi” vengono realizzati solamente con acqua e farina.

Dall'impasto si prendono dei pezzettini di pasta da cui si ricavano dei cilindretti di circa mezzo centimetro di spessore. Premendo e rigirando ogni cilindretto su sé stesso con il dito indice e medio (“cavando”) si ottengono i cavatelli.

Conditi con il ragù rappresentano ancora oggi il tipico primo piatto del pranzo della domenica nel Cilento.


3. Il Fusillo Felittese

Un altro Presidio Slow Food cilentano, anticamente piatto delle feste ma oggi gustato in ogni occasione.

Lavorato manualmente al ferretto come si faceva una volta, il fusillo di Felitto è una pasta all’uovo preparata con semola di grano duro e olio extra vergine di oliva. Ha l’aspetto di un maccherone forato, poco spesso e dalla lunghezza variabile, di colore giallo più o meno intenso.

Ogni anno a Felitto si svolge l’omonima sagra dedicata a questa eccellenza della tradizione pastaia cilentana.

 


4. Muligname mbuttunate

Letteralmente “melanzane imbottite”, regine indiscusse delle tavole cilentane.

Il ripieno tipicamente cilentano prevede uova fresche e cacioricotta di capra stagionato.

A condimento del sugo che le ricopre una foglia di “vasinicola”, cioè il basilico.

 


5. La mozzarella "ind’a Murtedda"

Anche in questo caso si tratta di un Presidio Slow Food del Parco Nazionale del Cilento.

Visto che la mozzarella di bufala D.O.P. è tipica della zona di Capaccio Paestum, questa variante è in realtà un caciocavallo freschissimo lavorato a lingue e conservato nelle foglie di mirto (o “mortedda” in cilentano).

Ogni anno a Novi Velia si svolge la tradizionale sagra di questo prodotto tutto da gustare.

6. I Ciccimmaretati o la Cuccìa

I Cicci Maretati sono le rimanenze dei legumi che in passato i contadini avevano in casa, le quali si “sposavano” in una saporitissima zuppa. Solitamente questa si prepara con ceci, fagioli bianchi, cannellini, borlotti, lenticchie, grano, granturco, cicerchie e castagne. Ogni anno a Stio si svolge l’omonima sagra.



In alcuni comuni cilentani invece ogni 13 dicembre in occasione di Santa Lucia si prepara la Cuccìa, cioè una zuppa di ben 13 legumi, tra cui grano, mais, ceci, fagioli e lenticchie.

Secondo tradizione si usa regalarne almeno un piatto ai vicini e ai parenti.



7. La Ciambotta

Detta anche Ciaudedda, è una pietanza a base di patate, melanzane, zucchine e peperoni che viene solitamente servita come contorno.

Questo piatto nasce dall'esigenza di concentrare in un’unica portata tutte le rimanenze di ortaggi e verdure, per questo ogni paesino ha la sua versione.



8. Il Fico Bianco del Cilento D.O.P.

Questa denominazione si riferisce al prodotto essiccato della varietà cultivar “Dottato”.

Il Fico Bianco del Cilento deve il riconoscimento alle sue pregevoli caratteristiche e al sapore prelibato.

Il nome è dovuto al colore giallo chiaro della buccia dei frutti essiccati, la polpa inoltre è di colore giallo ambrato e gradevolmente pastosa.

In commercio lo si trova anche farcito con frutta secca (mandorle, noci, nocciole, finocchietto, bucce di agrumi), ricoperto di cioccolato o immerso nel rum.



9. Gli Scauratieddi

Gli Scauratielli o “Scauratieddi” in cilentano sono dolci tipici del periodo di Natale, ma vengono consumati anche in altre occasioni e momenti dell’anno.

Si preparano mettendo a bollire bucce di arancia, mandarino, olio, zucchero, sale e rosmarino, aggiungendo la farina e dando la forma di fiocchetti che richiamano la forma delle lettere greche Alfa (α) ed Omega (ω), a evocare l’inizio e la fine dell’alfabeto greco, nonché un titolo di Cristo nell'Apocalisse di Giovanni. Vengono conditi con il miele.



10. I Cannoli del Cilento

I Cannoli Cilentani sono un’altra leccornia da non perdere.

Il dolce tipico delle feste, ripieni metà con crema bianca e metà con crema al cacao.

In alternativa possono essere riempiti interamente di crema bianca o di crema al cacao: basta che si mangino entrambi!

È ovvio che questa è solo una minima selezione delle prelibatezze che si possono mangiare nel Cilento, una terra ricca di eccellenze gastronomiche famose in tutto il mondo.

Una terra che merita di essere gustata in ogni sua bellezza, per un’esperienza indimenticabile da portare nel cuore per sempre.


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